Benvenuto/a nel sito della scrittrice Giovanna Albi.

"Il tempo ritrovato è di gran lunga più piacevole di quello perso" (Cit. di Giovanna Albi)

domenica 26 maggio 2013

Recensione a Lettere mai lette di Susanna Polimanti Kimerik 2010

Buongiorno, sono Giovanna,
 e oggi ti voglio presentare la mia recensione al testo originalmente poetico dell'amica scrittrice Susanna Polimanti Lettere mai lette Kimerik 2010
Un repertorio di immagini interiori che nemmeno il tempo potrà scalfire; un viaggio nella memoria dell'autrice che, attraverso una raccolta di lettere mai spedite, ripercorre i suoi sentimenti più profondi, che la legano a persone, immagini, oggetti, animali, luoghi del passato.
 Le lettere, gelosamente custodite, rappresentano un tesoro nascosto di sentimenti di cui l'autrice ci fa dono consentendoci di entrare in sintonia con la profondità della sua anima.Così ci troviamo a gioire  a piangere ,a commuoverci con lei per quanto di grande , bello e doloroso ha sperimentato nella intensa vita emotiva. Una scrittrice di alto livello, capace di penetrare negli abissi più profondi della sua anima, elaborando lutti, separazioni, dolori , gioie, entusiasmi giovanili e riflessioni dell'età matura . Non comune è la capacità di comunicare emozionando, di leggersi dentro, ben distinguendo la qualità dei sentimenti provati e trovando sempre la parola adatta e sublime per esprimere  quanto la attraversa. Una vita dal profondo sentire è quella di Susanna tradotta in uno stile sempre leggero, leggiadro, altamente poetico, raffinato che le consente di passare di sentimento in sentimento con una agilità da vero giocoliere della parola. Sì, il segreto di Susanna, di cui conosco altre opere e racconti, si trova proprio nell'uso sapiente della parola: una parola che ti arriva dritta al cuore, alata come le freccia che sa centrare il bersaglio emozionale. Una parola poetica in cui ti immergi sentendola dentro con tutta la sua portata emotiva, entrando in perfetta sintonia con il suo mondo interiore: un mondo bello anche nel dolore, perché dopo l'immersione dentro di esso c'è sempre la luce della risalita, l'uscita dalla caverna.
Un opera che è un inno alla vita, con tutto ciò che essa comporta, con la nobile e sublime accettazione del destino comune: così le ferite dell'anima si aprono e si ricuciono e le gioie restano forti ed intense e sono l'ancoraggio della sua esistenza, mai paga della ricerca e sempre pronta a sperimentare nuove emozioni. Il ricordo si fa rimpianto di quanto si è perso, ma rimpianto mai amaro, mentre dolce è il ricordare il primo amore, un amore gelosamente custodito, un amore intramontabile, ripercorso con tutta la foga giovanile e ti sembra di risentirli quei baci rubati, quei baci che tutti abbiamo sperimentato da adolescenti: quei baci puri ed intensi che ci portiamo dentro custoditi nella teca dei ricordi più belli. Con poche parole si pennellano emozioni, stati d'animo, sensazioni indelebili, come in un quadro emozionale in  cui tutto viene letto entro un piano infinito, un piano divino che accoglie il nostro progetto esistenziale.
Poche parole e ti ritrovi dentro un'emozione, un ricordo, un rimpianto, un abbraccio, un bacio,un foulard di seta, una rosa,un pensiero leggero e fluttuante una carezza al lago dell'amore universale, in riva al mare d'inverno con la paura umanissima di perdere tutto.
E poi il silenzio della solitudine con la certezza che domani i rumori spariranno perché sono solo i sussulti della sua anima inquieta, il colloquio col padre che torna in vita nel ricordo e si fa presenza fisica accanto a lei , come il primo vero grande amore della sua vita, e le dà utili indicazioni per ritrovare il senso di questa esistenza più volte colpita, ma mai affondata.
Il ricordo accorato di Strauss , compagno di dieci anni di vita di cui ringrazia Dio per avergli fatto scoprire l'amore vero, puro, disinteressato, totale come quello che solo un cane sa dare ad un uomo, in questo caso una donna, sensibile . E  le senti quelle coccole, quelle leccate,quelle corse, quegli scatti di corsa e ti senti vicina a Susanna, al suo dolore e alla sua evoluzione . Una Susanna che sa parlare con la sua amica Rossella,
l'amica di una intera esistenza, di cui sente una mancanza dolorosissima, un vuoto incolmabile in questo Natale che si approssima , in cui intrattiene un rapporto intimo con la sua amica in un sentimento puro di totale amicizia gratuita e spassionata. Perché Susanna sa cos'è l'amicizia e io la ringrazio, non solo per le parole intense e sublimi per Rossella, ma anche per quelle che spende per me, parole alle quali io mi ancoro alla ricerca di un approdo nella mia travagliata esistenza. E queste parole ti entrano come un balsamo e la senti la catarsi della liberazione che passa attraverso il dolore; ti vedi accanto a lei davanti a quel foglio bianco che aspetta di riempirsi di emozioni e che fa quasi paura nel silenzio dell'anima, ma presto quel foglio si riempirà di altre e ancora altre intense parole e tu lettore ti troverai dentro un sogno che si apre e si chiude in un tempo irreale che lascia l'amaro del risveglio, ma la prontezza di vivere un nuovo giorno che non sappiamo cosa ci dispenserà. Ma sappiamo che Susanna lo vivrà con tutto il suo cuore, con la pienezza  , la foga e al contempo la serenità dei suoi sentimenti mai spenti, con la cura della sua essenza più vera, certa che un altro a more ci sarà a curare le ferite della sua anima, un altro abbraccio in cui perdersi, un Mr.Right, quello giusto, quel col suo bel cavallo bianco per portarla via, mentre ora le mancano le carezze , quelle emozioni che provava da adolescente quando sognava l'uomo della sua vita.
Così tra gioie, dolori e rimpianti si dipanano le lettere e le parole si infilzano l'una dietro l'altra in una armonia di suoni e di sensi,da godere in una sera di luna piena, in collina, sulla riva del mare, in una splendida giornata guardando il lago e sentendosi scoppiare di energia vitale pensando al suo amore lontano e risentendone tutta la pregnanza e la forza e poi l'attesa, la paziente attesa del ritorno dell'Amore.
E i suoi sentimenti cambiano col passare delle stagioni in una unione olistica con la Natura, di cui assorbe aromi, luci e colori, mentre si perde tra fantasmi di fumo e profumo, nella definizione sempre più nitida di ciò che cerca per se stessa, ora che si sente libera delle zavorre del "devo essere" e finalmente può diventare la Susanna autentica, quella che pulsa nel suo cuore, lontana dalle convenzioni imposte , quella dove una parola sola risuona forte e potente: Amore.

Nessun commento:

Posta un commento