Siamo a Francoforte, a ridosso della prima guerra mondiale,
Ludwig, giovane di umilissime origini, con funzione di precettore presso le
case dei potenti,viene assunto dal noto Consigliere G.,direttore della gran
fabbrica della città. Qui avviene il suo affrancamento dalla povertà,
ricoprendo un ruolo sempre più importante,fino al momento in cui si trasferisce
nell’opulento palazzo del suo benefattore, dove viene signorilmente accolto
dalla moglie. L’incontro è calamitico, è un nascere dirompente di passione,
assolutamente corrisposta,romanticamente l’amore li travolge in una sinfonia di
accordi che idealizza gli oggetti del desiderio,così l’uomo e la donna si
rispecchiano nella luce dell’amore, un amore ab-solutus, totale, appagante,
unico e irripetibile. L’amore autentico, inseguito, scavato dentro gli sguardi,
che si incrociano, si cercano, si trovano nell’ attimo stesso in cui il
sentimento viene concepito. Assolutezza ed eternità fanno di questo sentimento
il nucleo attorno a cui gira la loro esistenza,mai paga di rincorrersi lungo la
linea del tempo. Poi una missione in
Messico allontana gli amanti per nove lunghi anni in cui si pensano a distanza
e senza distanza, in cui si sognano reciprocamente dando corpo al delirio
amoroso. Gli anni passano, ma l’amore resta identico a se stesso,le esistenze
si dividono; in mezzo la guerra ( la Germania contro la Francia, l’Austria
contro la Russia) che produce rovine, sulle quali rinasce il sentimento. Gli
amanti si ritrovano a Francoforte dentro l’intreccio degli sguardi e dei corpi
nel tempo ritrovato dell’Amore assoluto…
Un viaggio
sentimentale in un tempo senza futuro, dentro esistenze travolte dalla prima
guerra mondiale e il crollo di un mondo, in un libro breve ma intensissimo,
scritto nel 1929 a Salisburgo e pubblicato in Germania nel 1987. L’autore
Stephan Zweig, di origini ebraiche , tocca le corde più profonde
dell’essere,facendo vibrare gli amanti di un sentimento altissimo rivissuto in
chiave romantica e drammatica. Il testo tocca i vertici del sublime poetico in
uno stile classico, brillante, scorrevole, di grande impatto emotivo come si
conviene a chi si muove sinuosamente tra le parole per essersi formato alla
scuola poetica della Jungwien.
Profondo esperto della poesia di Hofmannsthal e Rilke, da cui
fu influenzato, Zweig fu anche poeta di altissimo livello, difatti la sua prosa
è poesia pura che vibra e attraversa i corpi e le menti degli amanti in un
amore romanticamente conflittuale ed eterno.
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